A volte, la difficoltà nel sopportare il freddo può nascondere un funzionamento non corretto della tiroide, soprattutto se sono le donne e le persone più anziane a soffrire maggiormente le basse temperature. Perché? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Barbara Pirali, Endocrinologa e Diabetologa di Humanitas Mater Domini.
“Una delle funzioni della ghiandola tiroidea è produrre gli ormoni che regolano il metabolismo e la termogenesi, cioè la produzione di calore corporeo. L’ipotiroidismo è un disturbo dovuto al mal funzionamento della tiroide e comporta una riduzione della quantità di ormoni prodotti e, di conseguenza, una maggior sensibilità al freddo, associata anche ad altri sintomi come stanchezza o gonfiore”.
Ipotiroidismo: quali i sintomi?
I sintomi possono variare a seconda della persona. Si parla di:
- Stanchezza persistente
- Secchezza della pelle
- Debolezza e crampi muscolari
- Elevati livelli di colesterolo nel sangue
- Irregolarità mestruali
- Capelli fragili
- Rallentamento della frequenza cardiaca
Come intervenire? “A prescindere dalla causa, l’ipotiroidismo può essere curato e tenuto sotto controllo con la prevenzione e i controlli periodici da farsi una volta l’anno, soprattutto per coloro che hanno familiarità con la patologia oppure sintomi specifici. Per valutare il corretto funzionamento della tiroide si deve monitorare il valore del TSH, l’ormone prodotto dall’ipofisi che regola la produzione ormonale della ghiandola”, spiega la dottoressa.
Tiroide e gravidanza: una curiosità!
Occorre controllare la tiroide anche nel periodo che precede la gravidanza. Il motivo? Gli ormoni tiroidei sono fondamentali per la corretta crescita del feto e per lo sviluppo del suo sistema nervoso. Attraverso regolari screening, la disfunzione tiroidea può essere riconosciuta e curata in tempo con il corretto trattamento.