L’estate è il periodo dell’anno in cui il nostro corpo rimane più scoperto e per questo motivo è più semplice notare alcuni problemi, tra cui le asimmetrie corporee come una spalla più bassa, un fianco più dritto, il corpo sbilanciato verso destra oppure sinistra.
“Durante le visite ortopediche incontro molti genitori preoccupati nell’avere visto tratti caratteristici della scoliosi sulla propria figlia o figlio proprio durante la stagione estiva”, afferma la dottoressa Maria Petruzzi, ortopedico vertebrale, specializzata nelle deformità vertebrali di adolescenti e adulti in Humanitas Mater Domini e nei Centri Medici Humanitas Medical Care, “Nessuna colpa, però, può essere attribuita alla stagione. Il motivo è semplicemente che al mare o in piscina si presta più attenzione al proprio corpo e a quello dei propri figli, proprio perché viviamo molte ore della giornata in costume da bagno”.
Scoliosi: che cos’è?
La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale che si presenta in modo asintomatico e indolore, cioè senza alcun sintomo e dolore. Circa l’80% dei casi è di tipo idiopatico, ossia senza una causa certa (al momento attribuita per causa multifattoriale), il restante 20% dei casi, invece, si può associare ad altre patologie, come malformazioni vertebrali o patologie neuromuscolari*.
Può presentarsi in qualunque momento della vita, con uno sviluppo maggiore nelle fasi di picco di crescita, come durante la pubertà. Nessun legame, quindi, può essere attribuito alla stagione dell’anno.
Quali sono i campanelli d’allarme?
Occorre prestare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme:
- altezza diversa delle spalle e delle scapole
- bacino obliquo
- corpo deviato verso destra o sinistra
- forma diversa dei fianchi
Se si dovessero notare alcune di queste asimmetrie sul corpo di bambine/i e adolescenti, il consiglio è richiedere una visita specialistica con un ortopedico specializzato in deformità della colonna, che potrà eseguire una diagnosi certa.
Scoliosi e atteggiamento scoliotico: facciamo chiarezza
L’atteggiamento scoliotico non evolve nel tempo a differenza, invece, della scoliosi che è caratterizzata da una rotazione vertebrale, un “gibbo” cioè la protuberanza del corpo che appare da un lato facendo piegare in avanti il corpo. Sia la scoliosi che l’atteggiamento scoliotico sono associati a delle asimmetrie corporee visibili all’esterno, sarà lo specialista che durante la visita farà una diagnosi certa.
Se non curata con un trattamento adeguato, la scoliosi può portare a deformità corporee marcatamente visibili, ad alterazioni biomeccaniche della colonna vertebrale che possono causare anche dolore e portare ad una cattiva qualità di vita, sia in età adolescenziale che adulta. In casi molto gravi può causare anche alterazioni cardiorespiratorie. Una diagnosi precoce, quindi, consente di intervenire in modo tempestivo.
In caso di scoliosi lieve è sufficiente eseguire fisioterapia con esercizi personalizzati e specifici, per scoliosi con livelli media di gravità è necessario associare un corsetto agli esercizi, per scoliosi gravi, infine, può essere necessario un intervento chirurgico.
*Per la fonte, clicca qui.