Gli sbalzi di temperatura caratteristici della primavera, il cambio di stagione e la maggior quantità di tempo libero passato all’aria aperta, magari in una giornata particolarmente soleggiata o ventosa: sono tutti aspetti che possono influenzare la salute della nostra pelle. Protetta durante l’inverno, la pelle in primavera viene nuovamente esposta e i cambi di clima o temperatura possono provocare fastidiose irritazioni.
Quali sono i consigli per curare e proteggere la pelle durante la stagione primaverile? Ne parliamo con la dottoressa Wanda Lauro, dermatologa e venereologa di Humanitas Mater Domini
Cambio di stagione e pelle: i sintomi da non sottovalutare
I sintomi tipici di un’irritazione della pelle sono prurito, secchezza cutanea e comparsa di eczemi. Si tratta di manifestazioni correlate agli sbalzi di temperatura, che interessano soprattutto le persone già affette da dermatite atopica, una patologia infiammatoria cronica cutanea che si manifesta con una sintomatologia analoga. Attenzione, in questi casi, a non cedere al prurito e a non grattare gli eczemi: si potrebbe, infatti, provocare ipercheratosi, un fastidioso ispessimento della cute.
Anche chi soffre di rinite e congiuntivite è più esposto ai cambi di stagione. Le allergie primaverili, infatti, possono comportare lacrimazione o naso che cola, a cui spesso si associano dermatiti a livello delle palpebre e delle narici. Inizialmente l’irritazione comporta secchezza e rossore, ma se non trattata può evolvere e causare lo sviluppo di piccole ragadi.
Creme lenitive e antistaminici: come curare la pelle irritata
Per lenire l’irritazione è importante mantenere la pelle idratata usando creme e detergenti delicati, in particolari gli oli detergenti ad azione emolliente. Questo aspetto è particolarmente importante per le persone atopiche, cioè ipersensibili agli allergeni dell’ambiente esterno che tendono a manifestare secchezza della cute. Per risolvere gli eczemi, inoltre, può essere necessario il ricorso a trattamenti dermatologici locali e, se il prurito è particolarmente forte, a terapie sistemiche, a base di antistaminici, mirate a contenere i sintomi.
Può essere anche utile l’utilizzo di integratori a base di vitamina PP (nicotinamide), la cui azione prepara la pelle al sole dei mesi più caldi, aiutando anche nella prevenzione dei tumori cutanei. Il rischio di un’esposizione solare prolungata è lo sviluppo di fotodermatiti, che possono provocare ad esempio lo sviluppo di lesioni pre-cancerose alle mani, ai piedi e al volto.
Creme solari: proteggere la pelle dai raggi UV
Le creme solari sono poi indispensabili alleate per il benessere della nostra pelle. L’esposizione ai raggi solari senza adeguata protezione, infatti, favorisce l’invecchiamento della cute (a causa dei raggi UVA) e lo sviluppo di arrossamenti (a causa del raggi UVB). Inoltre, le scottature sono considerate il principale fattore di rischio per l’insorgenza di melanoma e di altri tumori, come i basaliomi e gli epiteliomi squamo-cellulari.
Il consiglio, quindi, è usare quotidianamente creme solari o creme idratanti con un fattore di protezione solare sia dai raggi UVB sia da quelli UVA. Generalmente, si considera come adeguato un grado di protezione solare (SPF) +30 o +50. Anche durante la primavera occorre seguire le raccomandazioni tipiche dei mesi più caldi: quando si passano diverse ore sotto il sole, indossare gli occhiali da sole e un cappello per proteggere la pelle della testa.