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Ritardare la buona notte. Quali le conseguenze di andare a letto sempre più tardi?

“Vado a letto più tardi di quanto vorrei”. Sembra che il motivo principale di questa scelta sia la mancanza di sufficiente tempo libero durante il giorno. Attualmente, infatti, si è coinvolti da molteplici attività, come commissioni, lavoro, gestioni familiari o altri impegni che non lasciano il minimo spazio ad una finestra dedicata al tempo libero.

I pochi spazi per lo svago spingono il corpo a procrastinare il sonno, facendolo scivolare, in ordine di importanza, dopo il desiderio di distrarsi un po’ a fine giornata. È come se il corpo volesse fisiologicamente riposarsi, ma il desiderio di svagarsi sorpassa questa intenzione.

Quali sono le conseguenze sulla salute? “La carenza di sonno porta inevitabilmente ad importanti squilibri psico-fisici e disturbi del sistema immunitario che, invece, si ricarica durante il sonno. Non solo, un sonno irregolare è la causa di una minore concentrazione, di squilibri dell’umore, della riduzione della libido, dell’aumento del rischio cardiovascolare e problemi arteriosi come l’ipertensione”, spiega il dottor Alberto Braghirolipneumologo e coordinatore del Centro del Sonno di Humanitas Mater Domini.

Revenge Bedtime Procrastination: la tendenza ad addormentarsi tardi

Si chiama Revenge Bedtime Procrastination questa tendenza a rimandare il riposo notturno, quasi una vera e propria vendetta (“revenge”) dell’organismo in risposta a ritmi molto stressanti, imposti per un certo lasso di tempo.

Di questa patologia ne abbiamo sentito parlare molto spesso durante la pandemia COVID-19 che ha costretto le persone a passare in casa molto più tempo rispetto all’abituale, modificando le proprie abitudini e, a volte, ritardando il riposo notturno.

Per cercare di risolvere la situazione, innanzitutto è importante ristabilire un corretto ritmo del sonno, attraverso qualche accorgimento: evitare l’uso di dispositivi tecnologici prima di andare a dormire, non praticare attività fisica durante le ore serali e coricarsi principalmente allo stesso orario, cercando di creare una ruotine quotidiana.

Durante le ore diurne, inoltre, il consiglio è dedicare del tempo a sé stessi e allo svago, magari pianificandolo attentamente e stabilendo obiettivi realistici. In presenza di sintomi o segnali di malessere regolari, invece, è sempre opportuno rivolgersi ad uno specialista del sonno.