Il russare (russamento o roncopatia semplice) è un disturbo molto comune, che colpisce persone di tutte le età, anche i bambini. Diventa però una malattia che necessita di cura se associato ad apnea ostruttiva del sonno (OSA), ossia l’interruzione transitoria della respirazione dovuta alla chiusura delle vie aeree superiori, che provoca seri problemi sulla salute.
Prima di arrivare a un grado così grave di questo disturbo, quali sono i rimedi per smettere di russare?
Stile vita: i consigli per tutti
- Seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata. Se si è in sovrappeso, è preferibile seguire una dieta per perdere qualche chilo: il grasso non si accumula soltanto sull’addome, ma anche intorno alla faringe, nella lingua e nel palato, rendendo più faticosa la respirazione.
- Preferire un pasto serale leggero
- Evitare vino, superalcolici e fumo la sera prima di andare a letto
- Cercare di rispettare il più possibile gli orari per dormire
I rimedi per non russare
Altri rimedi per smettere di russare, invece, sono indicati dallo specialista dopo una visita per roncopatia.
- Farmaci locali nasali, nel caso di ostruzioni del naso che peggiorano quando si dorme in posizione supina
- Spray orali anti-russamento (schiume bioadesive che “insonorizzano” le strutture coinvolte)
- Terapia posizionale (utilizzo di dispositivi che favoriscono la posizione meno “russante”)
- Terapia stomatologica (dispositivi orali che impediscono la “vibrazione” delle strutture anatomiche attraverso un’azione sulla mandibola ed una conseguente tensione sui tessuti molli)
Terapia posizionale: una novità per il “disturbatore rumoroso”
Il tuo compagno russa, dorme a “pancia in su” e non sai come fare perché cambi posizione durante la notte così da attenuare il rumore e riuscire finalmente a dormire? Questa è una situazione ricorrente nelle case di molti italiani che però si può risolvere optando per la terapia posizionale, ossia dotarsi di dispositivi, meccanici o elettronici, che favoriscono la posizione meno russante, di solito quella laterale.
Quelli meccanici sono principalmente cuscini di varie forme, che vengono indossati dal “russatore” come uno zaino ed impediscono materialmente di dormire sulla schiena.
I dispositivi elettronici, più sofisticati, sono invece rappresentati da sensori indossati solitamente dietro la nuca, attraverso l’utilizzo di fascette di silicone. Questi sensori studiano e memorizzano le posizioni abituali del paziente e riescono anche a registrare il russamento: quando la persona è in posizione supina cominciano a vibrare ad intensità crescente, finché la persona cambia la posizione. Il vantaggio è che il “disturbatore rumoroso” non viene svegliato per girarsi (a differenza del possibile “calcio del partner di letto”).
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