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Salute del cuore: i controlli ai quali sottoporsi

Una curiosità. Il cuore esegue circa 100.000 contrazioni ogni giorno, mediamente per 80 anni. Ogni giorno compie un lavoro meccanico pari al sollevamento di una massa di circa 1.000 kg (un’auto di media cilindrata) ad un’altezza di 10 mt. Il suo è un battito vitale, che inizia a sole due settimane dal concepimento. Per questo è importante fare molta attenzione alla sua salute, controllarlo periodicamente e scegliere di seguire uno stile di vita sano ed equilibrato.

Quali sono i consigli ed i principali esami da eseguire per proteggere la salute del cuore? Ne parliamo con la dottoressa Cecilia Fantoni, cardiologa del Cardio Center di Humanitas Mater Domini.

Il primo step è sicuramente una visita specialistica cardiologica, per individuare i fattori di rischio cardio-vascolare (familiarità, età, ipertensione arteriosa, abitudine al fumo di sigaretta, diabete, ipercolesterolemia) che possono essere corretti con lo stile di vita o con provvedimenti farmacologici e per indagare eventuali sintomi che possono essere spie di problematiche cardiache. Fondamentali per questa prima valutazione sono anche gli esami del sangue, se disponibili, volti a stratificare meglio il profilo di rischio cardio-vascolare del soggetto. Solitamente, alla visita si abbina l’elettrocardiogramma (ECG) basale, un esame non invasivo che valuta l’attività elettrica cardiaca (registrata graficamente su carta). 

Dopo questa prima valutazione, se necessario, possono venite richiesti ulteriori esami di approfondimento. 

Ecocardiogramma (o Ecocolordoppler cardiaco)

Si tratta di un esame non invasivo, che utilizza gli ultrasuoni trasmessi da una sonda posizionata sul torace, che permette di valutare l’anatomia cardiaca, le sue diverse strutture, la sua contrattilità ed il corretto funzionamento delle valvole cardiache. A questo si aggiunge un esame del flusso sanguigno attraverso la tecnica Doppler, mirata a sondare meglio la funzionalità delle quattro valvole del cuore. 

Test da sforzo 

Con questo esame viene registrato in continuo l’elettrocardiogramma (ECG) durante uno sforzo fisico eseguito con la cyclette o il tapis roulant. È un esame mirato a valutare l’attività elettrica cardiaca ed il ritmo cardiaco quando il cuore è sotto sforzo per individuare eventuali segnali di affaticamento.

Holter ECG e Holter Pressorio

L’Holter cardiaco (detto anche Holter ECG) è una registrazione continua per 24 ore dell’elettrocardiogramma e del ritmo cardiaco attraverso un dispositivo portatile. Viene consigliato ai pazienti che presentano sintomi come vertigini, perdite di coscienza o senso di tachicardia/battito irregolare.

L’Holter pressorio, invece, è una registrazione della pressione arteriosa nell’arco di un’intera giornata. È utile per fare diagnosi di ipertensione arteriosa, per impostare la più indicata terapia anti-ipertensiva o per valutarne la sua efficacia quando la terapia è già in corso.

TAC cardiaca (o TC-Cardio)

È un esame diagnostico veloce e non invasivo che permette di controllare ed eventualmente quantificare la presenza di aterosclerosi coronarica (malattia cronica e progressiva dei vasi sanguigni).

“La TAC cardiaca è utile per studiare l’anatomia delle coronarie nelle persone con sintomi atipici e/o con risultati ambigui di esami di diagnostica cardiologica (prova da sforzo, eco stress, scintigrafia dubbie o contrastanti) e consente di sottoporre alla coronarografia solo i pazienti che necessitano di una rivascolarizzazione mediante stent o bypass. La tecnica, inoltre, è indicata per il controllo dei pazienti rivascolarizzati chirurgicamente (bypass), pazienti con cardiomiopatia dilatativa di nuovo riscontro”, precisa la dottoressa Miriam Mezzanzanica, medico radiologo. 

Risonanza magnetica del cuore: un esame sicuro e efficace

È un esame ad alta precisione che permette di studiare la forma, la funzione ed anche la struttura del cuore sia a riposo sia dopo stress indotto farmacologicamente.

La risonanza magnetica del cuore permette di valutare diverse patologie cardiologiche, come la cardiopatia ischemica sia acuta sia cronica, le cardiomiopatie infiammatorie (miocarditi) e genetiche, le malattie della valvole cardiache, le malattie del pericardio, le masse cardiache, le cardiopatie congenite e la patologia dei grossi vasi”, precisa la dottoressa Ferri Luisa, cardiologa del Cardio Center di Humanitas Mater Domini.

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