Per alcune patologie, come i tumori ginecologici, a seno e colon, gli screening sono alleati della prevenzione e della diagnosi precoce. Tuttavia, dall’adolescenza all’età fertile, fino alla menopausa, sono almeno cinque le altre patologie femminili cui prestare particolare attenzione.
- Malattie cardiovascolari: sono la prima causa di morte in Italia (38%) ma colpiscono di più le femmine (37,7%) dei maschi (31,7%)*. Molte delle malattie cardiovascolari femminili si presentano con sintomi generici poco riconducibili al cuore, ma si possono prevenire con visita cardiologica e ECG soprattutto nelle donne più a rischio per età (aumenta il rischio in menopausa), familiarità, stile di vita (fumo, alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà), patologie (diabete, obesità, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa). Anche la circolazione delle gambe è influenzata da molti dei fattori di rischio per il cuore: gonfiore (edema) e vene varicose si possono prevenire e curare.
- Depressione: in Italia, su 3 milioni di pazienti che accusano depressione, 2 milioni sono di sesso femminile. I sintomi si presentano più frequentemente in menopausa e nel post-partum, a causa dei cambiamenti ormonali, oppure possono insorgere a seguito di eventi stressanti come la pandemia Covid (**).I sintomi della depressione potrebbero essere nascosti dalla donna (depressione muta) anche da un’apparente felicità (una “depressione sorridente”). Sensazione di un profondo vuoto interiore, perdita di interesse per ciò che si ama fare, sensi di colpa, disturbi del sonno e dell’appetito, scarsa capacità di concentrazione e rendimento sul lavoro o a scuola sono alcuni dei sintomi. La depressione non è “un po’ di tristezza”: parlarne con un esperto è un primo fondamentale passo per iniziare ad affrontare il problema. Occuparsi con attività creative, svagare la mente, porsi obiettivi sfidanti ma raggiungibili, avere uno stile di vita sano e fare attività fisica in ogni fase della vita fa bene alla salute mentale.
- Osteoporosi: non è una patologia che riguarda solo le “nonne”, sebbene l’età sia uno dei fattori di rischio, insieme a familiarità, assunzione di alcuni farmaci, sedentarietà, eccessiva magrezza e obesità, fumo e alimentazione non corretta. In presenza di questi fattori è opportuno cominciare una corretta prevenzione, anche tramite esercizio fisico come l’allenamento di resistenza (come ad esempio camminata veloce e bicicletta) e con l’assunzione della vitamina D, correggendo anche lo stile di vita e l’alimentazione. La diagnosi precoce è fondamentale e si fa con la MOC per valutare la salute ossa.
- Prolasso e incontinenza urinaria: nelle donne giovani e attive per stipsi o cistite, dopo uno o più parti per disturbi del pavimento pelvico, oppure in menopausa per l’atrofia vulvo-vaginale, possono comparire sintomi di discesa verso l’esterno degli organi pelvici (vescica, utero e retto). Il prolasso vaginale o rettale è la conseguenza più grave di questi disturbi, che spesso si fanno annunciare da lievi perdite di urina, specie a seguito di sforzi (incontinenza da stress). Tamponare con salvaslip e assorbenti non è la soluzione. Fin da giovani, esercizi specifici per il rinforzo dei muscoli pelvici e riabilitazione del pavimento pelvico in gravidanza e dopo il parto, aiutano la prevenzione. In caso di sintomi, parlarne con un esperto può aiutare a trovare la cura.
- Malattie della tiroide: in età adulta, le donne hanno il 20% di probabilità più dei maschi di avere problemi alla tiroide che possono anche influenzare la fertilità. Con la premenopausa (dopo i 40 anni) e poi con la menopausa, la ghiandola che regola la produzione degli ormoni tiroidei può avere un maggior rischio di sviluppare difetti di funzionamento. In alcuni casi, la presenza di alterazioni funzionali della tiroide può influenzare alcuni sintomi della menopausa, come le variazioni dell’umore, l’aumento di peso, rush cutanei e le vampate. In presenza di familiarità, visite di controllo periodiche, esami per il controllo dei livelli degli ormoni tiroidei ed ecografia della tiroide, aiutano la prevenzione e diagnosi precoce delle malattie tiroidee.
Il team multidisciplinare di specialisti Humanitas Mater Domini segue le donne di tutte le età con attenzione alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, attraverso visite specialistiche ed esami specifici.
Humanitas Mater Domini per la Giornata Nazionale della Salute della Donna
In occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna (22 aprile 2022), Humanitas Mater Domini risponde all’invito di ONDA – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere con un calendario di iniziative per la salute femminile. Dal 19 al 30 aprile gli specialisti saranno al fianco delle donne con visite, consulti ed incontri gratuiti, per promuovere l’informazione, la prevenzione e l’importanza di una medicina a misura di donna, sempre più attenta alle differenze di genere.
MERCOLEDÌ 20 APRILE
Dalle 11.30 alle 13.00
Nutrizione e ritmo circadiano. La tua alimentazione lo rispetta?
Un consulto con la dottoressa Laura Carabelli, dietologa
Dalle 14.00 alle 15.30
Pap test gratuito (esaurito)
GIOVEDÌ 21 APRILE
Dalle 15:30 alle 17:30
Menopausa e i cambiamenti della donna
Un consulto con la dottoressa Elena Corradini, ginecologa
Dalle 20.30 alle 21.30 presso l’Auditorium dell’edificio 3 di Humanitas Mater Domini, incontro a tema “Disturbi del comportamento alimentare. Il ruolo della nutrizionista” con la dottoressa Marzia Sucameli, nutrizionista
(50 posti disponibili)
SABATO 23 APRILE
Dalle 10.00 alle 12.00
Le infezioni vaginali
Un consulto con la dottoressa Vanda Bianco, ginecologa
È possibile consultare gli eventi e prenotare online al seguente link. I posti sono limitati ed è possibile prenotare una sola iniziativa a persona.