Lo sci è uno degli sport invernali con il più alto rischio di infortuni, e i principali traumi riguardano articolazioni, ossa e legamenti. Un’indagine condotta dall’Istituto Provinciale di Statistica (Astat) della provincia autonoma di Bolzano, ha calcolato che soltanto lungo le piste dell’Alto Adige si sono verificati oltre 11mila infortuni tra sci, snowboard e altri sport invernali nel 2024. *
La preparazione fisica adeguata è la prima forma di prevenzione del trauma. Prepararsi alla stagione sciistica mediante uno specifico allenamento muscolare e dimostrare prudenza nella scelta delle piste più adeguate alle proprie capacità, sono aspetti fondamentali per evitare infortuni e rischi. Approfondiamo il tema con il dottor Fabio Zerbinati, primario di Ortopedia e Traumatologia in Humanitas Mater Domini, presente anche nei centri medici Humanitas.
Gli infortuni più frequenti sugli sci e a cosa sono dovuti
Gli infortuni sugli sci riguardano principalmente gli arti inferiori, in particolar modo il ginocchio. Mentre fratture o lesioni agli arti superiori avvengono spesso come conseguenza alla caduta, per esempio nell’appoggiare mani e polsi a terra per attutire la caduta.
Per quanto riguarda gli sci, gli infortuni più comuni, in ordine di frequenza, sono**:
- Distorsioni
- Contusioni
- Fratture
- Ferite
- Lussazioni
Situazione differente per lo snowboard, che vede al primo posto tra gli infortuni più comuni le contusioni e a seguire le fratture.
Durante una discesa con gli sci, il ginocchio deve gestire continui movimenti di torsione (rotazione dell’articolazione) e flessione (piegamento della gamba). Questi movimenti sono normali, ma se vengono applicate forze troppo intense—ad esempio, a causa di una caduta, di un cambio di direzione brusco o di un aggancio dello sci nella neve—le strutture del ginocchio potrebbero subire uno stress eccessivo. Se la forza applicata supera la capacità del ginocchio di resistere, possono verificarsi lesioni e distorsioni con danni più o meno gravi ai legamenti articolari.
La conseguenza di un trauma distorsivo, ovvero l’infortunio più comune tra gli amanti dello sci, è la rottura dei legamenti, del crociato anteriore e anche dei legamenti collaterali, sia laterale che mediale, che controllano il movimento laterale del ginocchio.
A questi, può aggiungersi anche la lesione dei menischi, che rischiano di venire schiacciati dalle strutture ossee o strappati dall’inserzione capsulare (il punto in cui la capsula articolare — tessuto connettivo che avvolge l’articolazione — si attacca alle ossa che costituiscono il ginocchio, ovvero femore, tibia, rotula).
Come prevenire gli infortuni sugli sci: dalla preparazione fisica all’attenzione in pista
La maggior parte degli incidenti (circa il 73%) avviene per caduta accidentale dovuta a perdita di controllo degli attrezzi, mentre gli scontri costituiscono il 14% dei casi di infortunio.***
I traumatismi sono più frequenti dopo alcune ore di attività, complice la stanchezza fisica.
Allenamento, tecnica e prudenza
Lo sci alpino richiede un adeguato riscaldamento prima di affrontare le piste. Gli esercizi di riscaldamento dovrebbero concentrarsi sulle gambe e sul busto; anche quest’ultimo, infatti, che deve essere pronto e allenato per aiutare a mantenere l’equilibrio durante la discesa.
Un allenamento mirato che rafforzi i muscoli delle gambe, in particolare i quadricipiti, i polpacci e i muscoli posteriori della coscia, può ridurre il rischio di lesioni muscolari durante le discese. È importante allenarsi in modo costante durante l’anno, non solo qualche settimana prima dell’attività sciistica.
La tecnica è un altro aspetto cruciale per prevenire gli infortuni. Imparare a sciare in posizione corretta (soprattutto mantenendo un angolo di inclinazione adeguato durante le curve) è essenziale per evitare torsioni improvvise delle ginocchia e delle caviglie.
Ogni sciatore deve mantenere una velocità consona alle proprie capacità e mostrare un comportamento prudente e attento, tenendo presente il tipo di pista, la segnaletica e le prescrizioni di sicurezza esistenti, nonché le condizioni generali della pista, che comprendono la possibile visuale ridotta, le condizioni metereologiche e l’eventuale affollamento.
La scelta della pista gioca un ruolo determinante nella prevenzione degli infortuni: è importante selezionarla in base alle proprie abilità e al livello di esperienza.
Equipaggiamento adeguato
L’equipaggiamento è essenziale nella prevenzione degli infortuni. Le protezioni, come caschi e ginocchiere sono fondamentali per proteggere la testa e le articolazioni in caso di caduta. Anche i guanti e gli occhiali sono importanti per proteggere le mani e gli occhi dalle condizioni climatiche avverse e per mantenere una presa corretta sui bastoncini da sci.
Per i minori di 14 anni è obbligatorio indossare un casco protettivo omologato, sia per la pratica dello sci alpino che dello snowboard. Nonostante gli adulti siano esenti dall’obbligo del casco, questo dispositivo di protezione è una buona prassi per evitare gravi traumi alla testa in caso di caduta o urto.
L’utilizzo di sci e scarponi adeguati, scelti in base al proprio livello di esperienza e alle condizioni delle piste, è essenziale. La regolazione corretta degli scarponi è altrettanto importante per garantire una tenuta sicura, evitando torsioni della gamba all’interno dello scarpone.
Infine, occorre sempre ascoltare il corpo e rispettare i propri limiti. La fatica, la disidratazione o la stanchezza sono fattori che contribuiscono notevolmente all’aumento del rischio di infortuni.
Fonti:
*https://astat.provincia.bz.it/it/infortuni-sulle-piste-da-sci.asp
**https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/1941738118813051
***https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/1941738118813051