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Sei consigli di prevenzione della salute del cuore

Al giorno d’oggi, le malattie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus, rappresentano ancora la principale causa di morte nel mondo occidentale. Queste patologie sempre più spesso colpiscono anche persone di media e giovane età. Molto purtroppo dipende dal nostro malsano stile di vita che favorisce l’emergere di quelli che vengono definiti fattori di rischio cardiovascolare: l’abitudine al fumo, l’ipertensione arteriosa, il diabete, la dislipidemia, il sovrappeso.

La prevenzione è un’importante alleata delle terapie farmacologiche per evitare l’insorgenza delle patologie cardiovascolari. Come? Con l’adozione di semplici e salutari comportamenti: buone abitudini alimentari, un’adeguata e regolare attività fisica di tipo aerobico, il mantenimento di un regolare peso corporeo.

“Queste indicazioni valgono per tutti, a prescindere dall’età, dal sesso e dal profilo di rischio cardiovascolare del soggetto che può essere definito attraverso SCORE dedicati” -spiega la dottoressa Cecilia Fantoni, cardiologa di Humanitas Mater Domini e del servizio My Check Up, che prosegue –  “Gli SCORE del rischio prendendo in considerazione diversi elementi quali sesso, età, abitudine al fumo, livelli di pressione e colesterolo definiscono la probabilità del soggetto di andare incontro ad un evento cardiovascolare maggiore nel lungo termine. Sulla base di tale Score, il medico individua i soggetti a più alto rischio, meritevoli di stretto follow-up e terapie farmacologiche mirate”. 

Rischio cardiovascolare. Ci sono differenze tra uomini e donne?

Sì c’è differenza ed è legata principalmente al fatto che le donne risultano protette dagli ormoni femminili sino alla menopausa; in seguito spesso emergono ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e sovrappeso cosicché il vantaggio viene lentamente meno per allinearsi a quello maschile in età avanzata. Inoltre, spesso le donne sono poco sensibili ai programmi di prevenzione primaria ritenendo i problemi cardiovascolari di pertinenza maschile.

Cuore e prevenzione: 6 consigli

  1. Valutare periodicamente la salute del proprio cuore significa tenere monitorati i valori di pressione arteriosa, i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue e mantenere un adeguato pero corporeo.  
  2. Non fumare. Il fumo, infatti, è un fattore di rischio per tutte le malattie ed è uno dei peggiori nemici delle arterie: esso infatti provoca severi danni alle arterie del cuore, del cervello e delle gambe predisponendo alla loro ostruzione.
  3. Essere attivi. In generale significa evitare la sedentarietà e praticare una regolare attività fisica aerobica: sono sufficienti 30-40 min al giorno di camminata rapida per ridurre il peso corporeo, i livelli di pressione arteriosa, di glicemia e di colesterolo nel sangue.
  4. Seguire un’alimentazione varia ed equilibrata. Secondo lo studio PREDIMED pubblicato sul New England Journal of Medicine nel 2013, la dieta mediterranea (con l’utilizzo di olio extravergine d’oliva e frutta secca ricchi in grassi insaturi “buoni”) si attesta come regime alimentare in grado di apportare numerosi benefici e di ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari.*
  5. Ridurre ansia e stress quotidiani e riposare in modo adeguato e continuo la notte sono fondamentali abitudini per ridurre il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa e valori elevati di glicemia.  
  6. Saper ascoltare il proprio corpo e riconoscere i segnali del cuore. I campanelli d’allarme di problemi cardiaci sono:
  • il dolore al petto (dolore toracico di tipo oppressivo che dura almeno alcuni minuti e che in genere si associa allo sforzo e a sudorazione fredda),
  • le palpitazioni (battiti mancanti, irregolari o rapidi in condizioni di riposo),
  • la mancanza di respiro a riposo o per sforzi prima meglio tollerati;
  • gli svenimenti improvvisi.

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