Il sondaggio parodontale è un esame molto importante che permette di valutare la salute delle gengive e si esegue dal dentista durante visita odontoiatrica. A volte, infatti, le tracce di sangue che si avvertono quando si lavano i denti possono essere il segnale anche di un’infiammazione.
Come funziona il trattamento? Approfondiamo l’argomento con gli esperti il Centro Odontoiatrico di Humanitas Mater Domini.
Quando si esegue il sondaggio parodontale?
Il sanguinamento della gengiva quando si lavano i denti, non indica sempre gengive deboli, ma può essere un campanello d’allarme: se il sanguinamento non è frequente è sufficiente prendersi cura maggiormente della propria igiene orale con spazzolino, dentifricio e filo interdentale. La causa principale, infatti, è la placca batterica, che deve essere rimossa correttamente.
Se, invece, il sanguinamento è continuo nel tempo il consiglio è rivolgersi ad un dentista per individuare la gravità dell’infiammazione gengivale con il sondaggio parodontale.
Come si svolge il sondaggio parandontale?
Il dentista valuta le gengive con una sonda che esamina il solco gengivale, ossia l’area tra il dente e la gengiva. Durante questa procedura può verificarsi il sanguinamento, sintomo principale dell’infiammazione gengivale.
La sonda, quindi, permette di individuare e monitorare l’infiammazione nel tempo.
Al termine del controllo, il dentista programma degli interventi mirati per fermare la progressione dell’infiammazione che, se non curata, può aggravarsi fino a causare la perdita del dente.