Praticare regolarmente attività sportiva è molto importante per il nostro benessere e per la salute di tutto il corpo. Molti sono i benefici: aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, controllare il livello di colesterolo e di glicemia del sangue oltre che la pressione arteriosa, serve a tenere sotto controllo le calorie e quindi il sovrappeso, previene e riduce l’osteoporosi (rischio di fratture e disturbi muscolo scheletrici) migliora l’umore e tanto altro ancora.
Quanto sport praticare?
Per la prevenzione cardiovascolare, sono raccomandati circa 20 minuti di esercizio fisico aerobico (correre, andare in bici, ecc.) ogni giorno. In alternativa, è possibile svolgere 25 minuti di attività anaerobica (allenare i muscoli, alzare pesi, ecc.) 3 volte a settimana.
Si può iniziare con una passeggiata di 30 minuti ed aumentare gradualmente la durata sino ad a 45-60 minuti. La camminata può essere accompagnata da un movimento circolare delle braccia. Occorre fare attenzione alle temperature: il cuore non ama l’afa e il freddo eccessivo e monitorare lo sforzo del cuore (frequenza cardiaca) con un cardiofrequenzimetro o altro dispositivo.
Quindi SI allo sport, ma l’importante è non improvvisarsi atleti ma intraprendere l’attività fisica in modo adeguato e con gradualità, senza esagerazioni, assecondando la propria situazione fisica di partenza e ponendosi obiettivi raggiungibili con un corretto allenamento.
“Molto spesso, si manifestano episodi legati a problemi cardiaci in sportivi amatoriali e non solo. Ecco perché fare prevenzione attraverso visite e controlli mirati, è il primo passo per iniziare a praticare sport in sicurezza. Il colloquio con uno specialista esperto, inoltre, permette di valutare anche se la disciplina scelta sia compatibile e adatta alle proprie caratteristiche e stato di salute”, spiega il dottor Mauro Borchini, cardiologo del Cardio Center di Humanitas Mater Domini e medico affiliato C.O.N.I.
Sia nel caso di atleti o semplici appassionati, prima di iniziare una qualsiasi attività sportiva, il consiglio è eseguire la visita cardiologica con Elettrocardiogramma (ECG), durante qual quale il cardiologo può valutare lo stato di salute del cuore ed individuare l’eventuale presenza di patologie cardiache sospette. Nei giovani, in particolare, va controllata la presenza di eventuali aritmie.
Sulla base della valutazione iniziale, potranno poi essere richieste ulteriori approfondimenti diagnostici, come l’ecocardiogramma che mostra le alterazioni nell’anatomia cardiaca e nel funzionamento del cuore e il test da sforzo per valuta il comportamento del cuore durante l’attività fisica.
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