L’ecografia della tiroide è un esame importante per la diagnosi e il monitoraggio delle patologie tiroidee, che si possono presentare a qualsiasi età, in forma più o meno severa, con una maggiore prevalenza con l’aumentare dell’età e nelle donne.
Ne parliamo con la dottoressa Caterina Premoli, endocrinologa e diabetologa di Humanitas Mater Domini e nei Centri Medici Humanitas Medical Care di Assago, Murat e Monza.
Ecografia della tiroide: quando eseguire l’esame?
L’ecografia della tiroide è indicata nel caso di alterazioni della funzionalità tiroidea evidenziate agli esami di laboratorio (TSH, FT4, anticorpi anti tiroidei), quando si sospettano anomalie della struttura della ghiandola (noduli tiroidei), oppure in caso di familiarità per patologie tiroidee.
Ipotiroidismo e ipertiroidismo: facciamo chiarezza
Possono essere considerati campanelli d’allarme anche alcuni sintomi aspecifici che si possono associare a ipotiroidismo (ridotto funzionamento della ghiandola tiroidea) o ipertiroidismo (produzione eccessiva di ormoni tiroidei).
I sintomi associati a ipotiroidismo sono:
- affaticamento
- perdita di capelli
- secchezza della pelle
- sensazione di freddo
- viso gonfio
- edemi
- aumento del peso
- alterazioni del ciclo mestruale
In caso di ipertiroidismo sono invece da tenere sotto controllo sintomi come:
- ansia
- irritabilità
- sudorazione eccessiva
- palpitazioni
- dissenteria
- perdita di peso
- tremori
- alterazioni del ciclo mestruale
Le alterazioni della funzione tiroidea possono compromettere la qualità della vita di chi ne soffre e, in caso di gravidanza, interferire anche con il corretto sviluppo del feto.
In cosa consiste l’ecografia della tiroide?
L’esame, prevede che il/la paziente sia sdraiato/a supino: il collo, in iperestensione, viene cosparso con un gel utile a facilitare il passaggio degli ultrasuoni e su di esso il medico fa scorrere una sonda ecografica che rimanda le immagini allo schermo collegato. Non si tratta di un esame pericoloso perché utilizza, al posto delle radiazioni ionizzanti, le onde a ultrasuoni e risulta sicuro anche in gravidanza.
L’ecografia della tiroide consente di visualizzare la ghiandola tiroidea, di misurarne le dimensioni, di valutarne l’ecostruttura, di identificare eventuali noduli e di visualizzare i linfonodi del collo.
Nel caso in cui vengano riscontrati noduli con caratteristiche ecografiche sospette, può essere necessario eseguire l’ago-aspirato eco guidato, che permette allo specialista di prelevare alcune cellule ed analizzarne le caratteristiche per valutare la loro natura.