“Tiroide e salute: io mi informo bene”, questo il tema scelto per l’edizione 2022 della Settimana Mondiale della Tiroide, promossa dalle principali società scientifiche endocrinologiche, mediche e chirurgiche, prima tra tutte, l’Associazione Italiana della Tiroide (AIT).
Dal 25 al 31 maggio, un’occasione in più per fare chiarezza su alcuni dubbi che interessano questa importante ghiandola del nostro corpo. Quali sono i campanelli d’allarme? Quali, invece, le principali malattie tiroidee? Come fare prevenzione? Quali le visite e gli esami da programmare, i valori da monitorare e molto altro. Approfondisce il tema, la dottoressa Barbara Pirali, diabetologa, endocrinologa e specialista all’interno del percorso di prevenzione delle patologie tiroidee del servizio My Check Up dell’ospedale.
Tiroide. Lo sai che:
- Ipo e ipertiroidismo sono patologie croniche. Conoscere il corretto percorso di prevenzione e cura, e seguire correttamente le indicazioni dello specialista, aiutano però a mantenere una buona qualità di vita nonostante la patologia.
- Il gozzo (ingrossamento della tiroide) può essere presente sia nel caso di ipertiroidismo che di ipotiroidismo. Il disturbo, infatti, può essere causato anche da uno o più noduli tiroidei (alterazioni morfologiche della tiroide)
- Sono le donne ad essere più interessate di ipotiroidismo e spesso alla patologia è anche associata l’irregolarità nel ciclo mestruale (da periodi di assenza a momenti di flusso abbondante)
- Lo iodio è importante per la salute della tiroide. Dall’utilizzo di sale iodato per condire le pietanze all’assunzione di alcuni alimenti come il pesce, molluschi, alghe marine oppure uova, fino ad arrivare ad un soggiorno al mare. Sono consigli di prevenzione che aiutano a compensare, in parte, un’eventuale carenza iodica
- Lo screening della tiroide è molto importante in previsione di una gravidanza e deve essere eseguito anche durante i 9 mesi, secondo le indicazioni del proprio specialista di riferimento.
“Come raccontato durante l’intervista, è indicato programmare controlli periodici, soprattutto in caso di familiarità per malattie tiroidee e autoimmuni (ad esempio la vitiligine) e di diabete di tipo 1. In ogni caso, anche in assenza di fattori di rischio, il consiglio è prevedere uno screening ogni 2 anni per tenete sotto controllo la salute della propria tiroide”, chiarisce la specialista.
My Check Up. In Humanitas Mater Domini, la prevenzione con la sicurezza di un ospedale alle spalle
Check up e percorsi di prevenzione personalizzati in base alla storia clinica della persona, alla familiarità ad alcune patologie e allo stile di vita. Questo è possibile attraverso un approccio multidisciplinare che si trova all’interno dei percorsi My Check Up.
Uno specialista affianca il paziente nell’iter dei suoi esami, li valuta e può richiedere eventuali approfondimenti diagnostici. Importante è la continuità di cura con l’ospedale qualora si rendessero necessari ulteriori accertamenti oppure un ricovero. Questi percorsi permettono di eseguire visite ed esami in un unico momento, senza lunghe attese, garantiscono un approccio multidisciplinare e personalizzato.
Nella nuova area Check up dell’Edificio 3 di Humanitas Mater Domini, inoltre, gli spazi sono confortevoli e riservati, si possono trovare postazioni per lavorare oppure fare un break.