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Tiroide: le patologie più comuni e i sintomi

La tiroide è una ghiandola endocrina che produce ormoni necessari a regolare il metabolismo, il corretto sviluppo neurologico e fisico, l’equilibrio della temperatura corporea e del ritmo sonno-veglia, la salute del cuore.  

Ipotiroidismo, ipertiroidismo, gozzo,  noduli e Tiroide di Hashimoto, sono solo alcune delle patologie che possono interessare questa ghiandola e causare problemi alla sua funzionalità. Queste patologie sono più comuni nelle donne. Si ritiene che circa il 20% delle donne nel corso della vita possano sviluppare problematiche tiroidee.

Quali sono i sintomi principali di queste patologie? Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Nicoletta Bazzoni, endocrinologa di Humanitas Mater Domini.

Ipotiroidismo: i sintomi

Quando la produzione di ormoni tiroidei è insufficiente, si parla di ipotiroidismo, una patologia che causa un rallentamento dei processi metabolici. Il disturbo può essere presente fin dalla nascita oppure la conseguenza di altri fattori (ipotiroidismo acquisito), come la carenza di iodio, l’assunzione di alcuni farmaci come l’interferone e l’amiodarone o la presenza di patologie autoimmuni.

L’ipotiroidismo acquisito inizialmente si manifesta in modo asintomatico e, successivamente, a causa del progresso della patologia e del rallentamento del metabolismo associato, può causare sintomi come:

  • aumento di peso
  • aumento del colesterolo
  • capelli fragili
  • crampi
  • debolezza muscolare
  • depressione
  • difficoltà di memoria e a concentrarsi
  • gonfiore al viso
  • intolleranza al freddo
  • irregolarità del ciclo mestruale
  • rallentamento del battito cardiaco
  • pallore e secchezza della pelle
  • raucedine
  • sonnolenza
  • stitichezza

In caso di ipotiroidismo congenito i sintomi possono essere:

  • costipazione
  • difficoltà nella suzione
  • difficoltà a tenere la testa alzata e a stare seduto
  • difficoltà respiratorie
  • lingua gonfia
  • ittero
  • pianto rauco
  • ritardi nella maturazione delle ossa

Ipertiroidismo: i sintomi

L’ipertiroidismo è una patologia che causa una produzione eccessiva di ormoni tiroidei. Si associa spesso a patologie autoimmuni, come il morbo di Basedow-Graves, infiammazioni come le tiroiditi,  noduli iperfunzionanti oppure all’assunzione di determinati farmaci, come l’interferone e l’amiodarone.

I principali sintomi sono:

  • ansia
  • aritmia e palpitazioni
  • aumento della fame
  • aumento della stanchezza
  • aumento della sudorazione
  •  capelli fragili
  •  debolezza muscolare
  • disturbi del sonno
  • disturbi intestinali
  • dolore al collo
  • febbre
  •  intolleranza del caldo
  •  irregolarità delle mestruazioni
  •  irritabilità
  •  occhi sporgenti
  • perdita di peso improvvisa
  •  tachicardia

Tiroide di Hashimoto: che cos’è?

La Tiroide di Hashimoto è una tiroidite cronica di origine autoimmune, provocata da un attacco errato del sistema immunitario nei confronti della tiroide. Questo “attacco” provoca nel tempo un progressivo deterioramento della tiroide, pregiudicando la sua funzionalità.

I sintomi della tiroidite di Hashimoto sono analoghi a quelli dell’ipotiroidismo acquisito. Tuttavia, nelle prime fasi della patologia, il paziente potrebbe sperimentare anche i sintomi associati all’ipertiroidismo perché, quando il sistema immunitario “attacca” la tiroide, si determina una condizione transitoria chiamata tireotossicosi, cioè un rilascio eccessivo di ormoni tiroidei nel sangue, proprio accade in caso di ipertiroidismo.

La tiroide aumenta di volume: parliamo di gozzo tiroideo

Può accadere che la tiroide aumenti di volume e presenti un ingrossamento evidente. La carenza di iodio è la causa più rilevante di gozzo, ma a questo si associano fattori genetici ed ambientali ancora non del tutto chiariti dagli studi. 

Inizialmente, il gozzo è una patologia asintomatica. Tuttavia, quando l’aumento è più significativo, può causare anche difficoltà a deglutire e nella respirazione.

Noduli alla tiroide: i sintomi

I noduli, generalmente benigni, sono delle formazioni solide della tiroide che interessano tendenzialmente persone con età superiore a 50 anni. Le cause sono le stesse del gozzo tiroideo.

In un numero ridotto di casi, i noduli possono avere anche origine tumorale. Generalmente si tratta di forme cancerose che si sviluppano in modo lento.

Si tratta di patologie asintomatiche che vengono diagnosticate, solitamente, nel corso di visite ed esami di prevenzione.

Disturbi tiroidei e donne

Le patologie tiroidee sono più frequenti nelle donne. I sintomi sono tendenzialmente analoghi nei due sessi, ma le donne possono avere problemi che riguardano anche la fertilità.

Le patologie tiroidee, infatti, hanno conseguenze sulla regolarità delle mestruazioni e, dunque, sono considerate un fattore di rischio per aborti spontanei e problemi nello sviluppo fetale. Per questo motivo, è importante che le donne che desiderano una gravidanza controllino la funzione tiroidea con visite ed esami consigliati dal proprio medico o specialista endocrinologo.