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Tiroidectomia: un nuovo strumento chirurgico per una migliore precisione dell’intervento

La tiroidectomia è un intervento chirurgico alla tiroide che può prevedere l’asportazione di tutta la ghiandola (tiroidectomia totale) o di uno solo dei due lobi che la costituiscono (emitiroidectomia o loboistmectomia). In Humanitas Mater Domini, grazie al supporto di un innovativo sistema ibrido a radiofrequenza e ultrasuoni, chiamato Thunderbeat, è possibile migliorare l’efficienza dell’intervento, in totale sicurezza. 

Ne parla il dott. Damiano Chiari, chirurgo generale in Humanitas Mater Domini (Castellanza, VA) e Ricercatore (RTDA) – Humanitas University (Pieve Emanuele, MI).

Quando si esegue la tiroidectomia?

L’intervento chirurgico alla tiroide (tiroidectomia), può essere necessario in caso di tumori benigni e maligni, di struma (gozzo), cioè una condizione caratterizzata dall’ingrossamento della ghiandola tiroidea, oppure in presenza di ipertiroidismo, quando l’eccessiva produzione di ormoni tiroidei non può essere controllata con la terapia medica.

Thunderbeat: a cosa serve e come funziona

Il Thunderbeat è uno strumento che sfrutta la combinazione di energia ad ultrasuoni ed energia bipolare  che permette al chirurgo di eseguire il taglio dei tessuti e, simultaneamente, la loro coagulazione arrestando il flusso di sangue. 

Nel caso della tiroidectomia, se si pensa che la ghiandola tiroidea è un organo altamente vascolarizzato, ottenere un’emostasi accurata (ossia l’arresto del sangue tramite manovra chirurgica), è un grande vantaggio che consente di prevenire il sanguinamento in campo operatorio ed evitare l’insorgenza di complicanze[1].

Quali sono i vantaggi per il paziente? 

Grazie al supporto del Thunderbeat, il chirurgo può eseguire emostasi e coagulazione, tagliando e chiudendo i vasi sanguigni che portano sangue alla tiroide. Questa ottimizzazione del processo consente di ridurre i tempi dell’intervento, diminuendo il rischio di sanguinamento, consentendo al paziente di rimanere meno tempo sotto l’effetto dell’anestesia e migliorando così la ripresa post operatoria.

Questo strumento chirurgico all’avanguardia viene utilizzato anche per altri interventi? 

In Humanitas Mater Domini lo strumento viene utilizzato anche per la chirurgia colon-rettale, in chirurgia gastrica oncologica, talvolta in chirurgia d’urgenza e proctologica. I vantaggi rimangono gli stessi descritti sopra.

[1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9181533/

Chirurgia Generale

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