Tra i tumori più aggressivi della pelle, quello più frequente è il melanoma. Nasce dai melanociti, le cellule che producono la melanina, ossia il pigmento che dà il colore alla pelle. Il melanoma può svilupparsi non solo sulla cute ma, più raramente, anche sulle mucose o negli occhi; insorge di solito su pelle sana e, meno di frequente, da un neo che già c’era. Il melanoma è un tumore che non dà sintomi. Ecco perché è molto importante la prevenzione: evitare i fattori di rischio (esposizione ai raggi ultravioletti), osservare periodicamente la propria pelle alla ricerca di formazioni sospette per forma, colore o evoluzione e non dimenticare i controlli periodici dal dermatologo.
Videodermatoscopia dei nei: come funziona?
La videodermatoscopia computerizzata è un esame dermatologico molto importante e accurato per la mappatura dei nei. Si esegue attraverso una videocamera digitale che riesce a ingrandire centinaia di volte la porzione di pelle osservata dove è presente un neo o altri tipi di neoformazioni cutanee.
L’esame non è invasivo e, ripetuto periodicamente, permette di controllare se ci sono stati dei cambiamenti nella forma o nel colore di uno o più nei.
Il consiglio di eseguirlo almeno una volta all’anno è in particolare per le persone che hanno la pelle chiara, delicata, che si espongono al sole o hanno l’abitudine di sottoporsi a lampade solari, ma anche chi presenta numerosi nei pur avendo la cute scura.
La periodicità dipende anche da eventuali cambiamenti dei nei sottoposti ad attenzione dal dermatologo: E’ dunque importante fare una visita specialistica ogni volta che si sospetta qualcosa di diverso rispetto ai parametri che si prendono in considerazione per i nei, cioè la forma, il diametro, il colore e i bordi.
Come funziona il videodermatoscopio
Lo strumento per eseguire la mappatura dei nei si chiama videodermatoscopio ed un microscopio che entra in contatto con la pelle del paziente perché viene appoggiato direttamente sulla zona cutanea da analizzare.
La videocamera che riprende la porzione di pelle è ad alta definizione e per questo restituisce immagini particolarmente nitide che rimangono in archivio e, all’esame di controllo seguente, la stessa porzione cutanea sarà sovrapposta alla nuova immagine confrontando il prima e il dopo.
Perché e quando fare la mappatura dei nei?
La videodermatoscopia in epiluminescenza con la quale si effettua la mappatura dei nei è un esame che può definirsi “salva vita”. Permette, infatti, di diagnosticare eventuali anomalie di nei o macchie cutanee che potrebbero trasformarsi in tumori della pelle molto aggressivi e potenzialmente fatali.
I nei possono essere già presenti alla nascita o formarsi a partire dalla prima infanzia fino a quai 40 anni. I nuovi nei compaiono sia per ragioni ereditarie sia per fattori secondari, come l’esposizione al sole.
La videodermatoscopia dovrebbe essere eseguita soprattutto quando il cambiamento di un neo è repentino e, quindi, anomalo. Oltre ai parametri sopra descritti da tenere sotto controllo per i nei sospetti, è molto importante anche la dimensione.
Le macchie cutanee normali non superano i 2-3 millimetri di diametro ma, se un neo si allarga, il consiglio è rivolgersi a un dermatologo che può effettuare questo esame essenziale.
Con l’occasione si potranno avere anche importanti informazioni sulle misure di prevenzione, sui comportamenti da assumere per l’esposizione al sole e sui prodotti più indicati per proteggere la pelle in modo efficace.