Il Centro Odontoiatrico di Mater Domini vuole offrire trattamenti di qualità, effettuati da un’equipe di medici qualificati ed esperti in ognuna delle diverse branche dell’odontoiatria.
Le necessità ed i bisogni di ogni paziente vengono affrontati con la massima attenzione ed in conformità con i principi dell’etica professionale.
Ogni piano di cura viene studiato grazie all’utilizzo di moderne tecnologie, permettendo così la completa personalizzazione dei trattamenti.
Le esigenze di cura e salute del cavo orale dei nostri pazienti ricevono ogni giorno un riscontro concreto ed efficace da parte dei nostri odontoiatri: ogni tipologia di trattamento viene seguita volta per volta dallo specialista che detiene le competenze più indicate in base a necessità, quadro clinico ed età del paziente.
Tecnologia, attenzione al paziente, scrupolosità nel lavoro quotidiano: tutto questo contribuisce ad elevare costantemente il livello della qualità del servizio offerto, garantendo così il sorriso e la soddisfazione di tutti i nostri pazienti.
Il Centro
Il Centro Odontoiatrico si compone di 6 studi dentistici dotati di strumentazioni all’avanguardia per garantire elevati standard di qualità e collabora attivamente con altre due unità operative all’interno di Humanitas Mater Domini:
- Chirurgia Maxillo – Facciale: per le ricostruzioni delle gravi atrofie ossee e la correzione chirurgica delle malformazioni e malposizioni scheletriche;
- Oncologia: per la diagnosi di problemi del cavo orale causati da tumori, oppure nel trattamento di pazienti prima che sia loro avviato un ciclo di radioterapia, chemioterapia o di farmaci bifosfonati.
Le apparecchiature radiografiche utilizzate sono di tipo digitale per garantire:
- un basso livello di esposizione alle radiazioni (un quinto rispetto ai sistemi tradizionali a lastra)
- immediatezza ed accuratezza nella diagnosi.
Le patologie trattate dal Centro Odontoiatrico
Cavo orale
Infiammazioni
L’infiammazione del cavo orale può essere causata da un’infezione (batterica o virale), da una malattia sistemica o da un agente fisico.
Patologie autoimmuni
Sono patologie che portano lesioni o manifestazioni generali o soltanto localizzate al cavo orale.
Tumorali
Il tumore del cavo orale e della faringe costituisce il 2% di tutte le neoplasie di nuova diagnosi e l’1,5% delle morti per tumore. È quindi fondamentale l’attività di prevenzione
Denti e tessuti di supporto dentario
Carie
La carie è una decalcificazione o cavità dei denti. La principale causa di insorgenza della carie è l’eccessivo accumularsi di placca batterica.
Pulpite
La pulpite e le sue successive conseguenze (necrosi, ascesso periapicale, cellulite e osteomielite dei mascellari) possono verificarsi quando la carie penetra completamente lo strato costituito dalla dentina (situato immediatamente al di sotto dello smalto), raggiungendo così la parte vitale del dente: la polpa.
Parodontopatia
La parodontopatia è l’infiammazione del parodonto (che comprende legamento parodontale, gengiva, cemento e osso alveolare):il tessuto di supporto del dente.
Gengive
Aftosi
Le aftosi sono infiammazioni ulcerate della mucosa orale che possono variare per dimensione, distribuzione e frequenza d’insorgenza.
Stomatite
La stomatite in genere colpisce i portatori di protesi mobili e può derivare dalla combinazione di infezioni da candida, protesi dentarie poco stabili, scarsa igiene ed eccessivo movimento. Tende a verificarsi quando la cresta alveolare mandibolare presenta un’altezza molto ridotta.
Gengivite
La gengivite è l’infiammazione della gengiva, caratterizzata da gonfiore, arrossamento, alterazione dei normali contorni, essudato (cioè formazione di liquido) e sanguinamento.
Urgenze Odontoiatriche
Mal di denti
Il mal di denti può essere in genere localizzato e riconducibile ad un solo dente, configurando così lo scenario di una infezione pulpare.
Il mal di denti diffuso, invece, è spesso sovrapponibile ad un quadro di infezione diffusa ai tessuti circostanti al dente o ad un dente incluso (tipo i denti del giudizio) o in eruzione.
In entrambi i casi, l’intervento del dentista deve essere tempestivo per la terapia odontoiatrica del caso coadiuvata da un corretto supporto farmacologico.
Fratture dentarie
Le fratture dei denti possono essere distinte in semplici o complicate, in relazione alla porzione fratturata. In genere, le fratture semplici possono esser curate con una ricostruzione, quelle complicate più comunemente richiedendo la devitalizzazione o nei casi più estremi l’estrazione del dente.
Lussazioni dentarie
Un dente lussato o avulso (rimosso dalla sua sede) può essere curato solo se immediatamente reimpiantato e bloccato ai denti adiacenti che gli danno supporto alla ricerca di una saldatura successiva.
Fratture ossee
Quando si tratta di piccoli frammenti ossei adiacenti nella maggior parte ai denti traumatizzati, questi seguono la sorte del dente che gli sta vicino. Le fratture ossee di grosse parti mascella, come nei traumi facciali da incidente stradale, necessitano il trattamento da parte del chirurgo maxillo – facciale.
Articolazione della mandibola
Dolore dai mascellari alla faccia, spesso in corrispondenza della mandibola (articolazione temporomandibolare, che comprende i muscoli masticatori e gli altri muscoli, le fasce o una serie di aree), è in genere sintomo di una patologia che colpisce la mandibola stessa, il cui trattamento è di pertinenza dell’odontoiatra gnatologo.
I trattamenti del Centro Odontoiatrico
Visita odontoiatrica
Conoscere lo stato di salute del cavo orale è la prima forma di tutela del proprio sorriso e permette di evitare eventuali futuri interventi invasivi e ricostruttivi, causati da cattive abitudini nell’ambito dell’igiene orale. La prima visita, inoltre, è utile per evitare disturbi o patologie che interessano non solo i denti, ma anche le gengive ed in generale di tutta la bocca.
La prima visita odontoiatrica consente all’odontoiatra di valutare eventuali difetti della dentatura e di diagnosticare eventuali patologie causati da carie, placca, tartaro, infezioni batteriche, infiammazioni delle gengive o parodontite.
Lo scopo della prima visita odontoiatrica è studiare un piano di cura specifico che contrasti in maniera mirata la patologie riscontrata.
Per una diagnosi corretta l’odontoiatra può avvalersi di una panoramica dentale (ortopantomografia delle arcate dentarie) che viene spesso abbinata alla TAC dentale (Dentalscan) in caso di intervento chirurgico oppure associata alla radiografia latero/laterale del cranio, per i casi di ortodonzia.
L’esame radiologico, se ritenuto indispensabile dal medico, è parte integrante della visita e permette di approfondire la situazione presente anche al di sotto la superficie del dente e della gengiva.
Durante la prima visita l’odontoiatra chiederà al paziente le principali informazioni sulla sua storia clinica precedente (fase di anamnesi) e passerà poi ad effettuare una valutazione in prima persona dello stato del cavo orale (situazione dentaria). Come detto l’odontoiatra potrà avvalersi, se lo ritiene necessario, di una radiografia delle arcate dentali (ortopanoramica) per valutare situazioni non riconoscibili a un semplice esame visivo (carie non visibili, lesioni dell’osso mascellare, cisti, tumori) o per verificare il corretto allineamento delle arcate.
Le diverse fasi della prima visita odontoiatrica sono studiare per permettere all’odontoiatra di redigere un piano di cure personalizzato in base alle precise esigenze di ogni singolo paziente. Qualora l’odontoiatra lo ritenga opportuno, nell’ottica di completare il quadro clinico, verrà richiesta una seconda visita.
Igiene Dentale
Questo trattamento ha diversi sinonimi (ablazione del tartaro, detartrasi, pulizia dei denti) e costituisce un elemento fondamentale per il corretto mantenimento dello stato di salute della propria bocca: in particolar modo di denti (soprattutto il loro strato esterno di smalto) e gengive.
Una costante ed accurata igiene orale domiciliare, pur essendo basilare, non è sufficiente: è infatti necessario sottoporsi ad una seduta da un igienista ogni 6-12 mesi (a seconda di ogni singolo paziente) per poter rimuovere a fondo placca, tartaro e batteri, soprattutto negli spazi meno raggiungibili con il normale iter di igiene orale casalingo (spazzolino, dentifricio, filo interdentale, scovolino). Regolari sedute di igiene orale in studio prevengono l’insorgere della carie e di conseguenza il proliferare di gengiviti o infiammazioni più gravi quali la piorrea (anche nota come parodontite o malattia parodontale), che nei casi più gravi arriva a causare la caduta dei denti.
Parodontologia
La parodontologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa dei tessuti del parodonto, offrendo varie opzioni di trattamento per gli elementi che lo costituiscono: gengiva, osso alveolare e legamento parodontale. I trattamenti parodontici vengono eseguiti ai primi sintomi (gengive arrossate, infiammate o sanguinanti), in modo da evitare l’insorgere di gengiviti e parodontiti. È di grande importanza essere tempestivi nel diagnosticare e curare i primi sintomi: patologie parodontali trascurate possono portare alla perdita di uno o più denti.
Odontoiatria Conservativa
Otturazioni
L’otturazione è la ricostruzione di una parte di dente, tramite l’applicazione di apposite resine specifiche per l’utilizzo odontoiatrico.
Intarsi
L’intarsio è la ricostruzione di un dente che viene eseguita in un laboratorio odontotecnico sulla base di un’impronta presa in studio dal dentista. Viene realizzato con materiali che consentono di avere il giusto bilanciamento tra resistenza funzionale ed estetica.
Endodonzia
Questa branca si occupa di tutte le patologie relative alla polpa dentaria: granulomi e infiammazioni ai tessuti mucosi circostanti il dente interessato (che se trascurate possono evolversi in fistole).
I principali trattamenti eseguiti in questo ambito di cure sono:
- Devitalizzazioni: rimozione della parte danneggiata del canale, per poi riempirlo con materiali ah hoc per otturarlo.
- Ritrattamenti canalari: rifacimenti di eventuali devitalizzazioni imperfette.
Pedodonzia (Odontoiatria pediatrica)
Area specifica dedicata ai pazienti più piccoli (bambini e adolescenti). Una corretta igiene orale e un’istruzione ai principi base della cura della propria bocca garantiscono una vita adulta libera da trattamenti invasivi.
Odontoiatria Protesica
Branca preposta al ripristino di funzionalità ed estetica di uno o più denti, nel caso in cui siano irrimediabilmente compromessi e non più curabili con terapie conservative. Le principali soluzioni fornite sono le protesi di tipo mobile e quelle di tipo fisso.
- Protesi totale mobile: la classica dentiera, che il paziente può rimuovere per l’igiene giornaliera.
- Protesi parziale mobile: vengono sfruttati elementi dentari sani come punti di aggancio per una protesi che và a sostituire un numero limitato di denti mancanti. La protesi è costituita da un appoggio mucoso in resina e dei ganci di ritenzione in metallo.
- Protesi scheletrica: concettualmente simile alla protesi parziale mobile. La struttura della protesi è realizzata in lega metallica in modo da avere una maggiore precisione e stabilità di posizionamento.
- Protesi fissa: più comunemente conosciute come corone o ponti. Vengono applicate su elementi dentari opportunamente preparati o su impianti artificiali biocompatibili.
Implantologia
L’implantologia, attraverso apposite tecniche chirurgiche, permette di sostituire uno o più denti mancanti attraverso l’inserimento di impianti ossei biocompatibili. L’impianto è una vera e propria vite in titanio che svolge la stessa funzione di una radice di un dente naturale.
Attraverso degli elementi di connessione all’impianto vengono poi fissate le corone protesiche.
L’implantologia permette di sostituire:
- Singolo dente: impianto singolo + corona in materiale sintetico
- 3 denti: ponte di 3 corone supportate agli estremi da due impianti
- Intera arcata (superiore o inferiore): tramite un impianto ogni due denti (ponte circolare) o in alternativa tramite 4/6 impianti che devono essere applicati secondo precisi criteri che permettono la corretta distribuzione dei carichi (All on four o All on six)
Ortodonzia
Branca dedicata alla diagnosi, prevenzione e trattamento delle malocclusioni: le anomalie di sviluppo e di posizione dei mascellari e dei denti.
Esistono diverse tipologie:
- Intercettiva: trattamento ortodontico nei bambini che non hanno ancora completato il percorso di sviluppo di denti ed ossa, volto alla prevenzione dell’insorgenza delle patologie occlusali.
- Fissa: trattamento ortodontico con dispositivi fissi (rimovibili solo dall’ortodontista)
- Rimovibile: trattamento ortodontico con dispositivi rimovibili anche da parte del paziente
- Trasparente: trattamento ortodontico con dispositivi trasparenti che devono essere rimossi dal paziente prima dei pasti e dei momenti dedicati all’igiene orale
Gnatologia
Branca che si occupa della diagnosi e cura delle malattie relative all’articolazione della mandibola.
Direttore Sanitario per i Servizi Odontoiatrici
Dott. Matteo Doto
Iscrizione all’Albo Provinciale degli Odontoiatri di Varese, n. 1357
Domande frequenti (FAQ)
Ogni quanto tempo va fatta la pulizia dei denti?
La pulizia dei denti deve esser ripetuta annualmente. I pazienti che presentano patologia parodontale (parodontopatia), devono sottoporsi ad una igiene orale più frequente (6 mesi) associata ad una pulizia profonda (courettage).
La pulizia dei denti (ablazione tartaro) rovina lo smalto?
No, l’ablazione tartaro non ha effetto nocivo sulla superficie del dente. Lo smalto ha una consistenza tale da non temere la punta dell’ablatore che, con le sue vibrazioni, ha il solo scopo di rimuovere residui di placca ed il tartaro accumulati sulla superficie del dente.
Pulisce meglio lo spazzolino elettrico o manuale?
Entrambi gli strumenti sono ugualmente validi. Il concetto fondamentale è che entrambi i tipi di spazzolino, se non utilizzati con la giusta frequenza e per la giusta durata, non hanno effetto sufficiente.
A che età va portato un bambino dal dentista per la prima visita odontoiatrica?
I nostri figli dovrebbero incontrare il dentista immediatamente qualora si riscontrassero i sintomi di una patologia della bocca (macchie sui denti, carie, ascesso) che possono colpire anche i denti da latte. I denti da latte devono esser curati perché il loro mancato trattamento può comportare rischi ai nuovi denti in formazione.
In assenza di patologie, i bambini possono esser portati alla prima visita all’età di 6 anni, in occasione dell’inizio della permuta dentaria.
È importante evitare di preallertare il bambino con frasi sbagliatissime quali:
- Stai tranquillo, che non ti fa niente
- Non sentirai alcun dolore
- La puntura non fa male
Il tentavo di tranquillizzare il bambino, non fa altro che informarlo a priori di una possibile situazione che in realtà non avverrà mai, ma che immancabilmente creerà un meccanismo di allerta.
A cosa è dovuta l’alitosi?
L’alitosi è fondamentalmente frutto della fermentazione di residui di cibo fra i denti che, oltre a causare il cattivo odore, forniscono nutrimento ai batteri responsabili della carie. Ponti vecchi ed infiltrati o capsule dai bordi carenti, non fanno altro che aumentare l’accumulo di residui alimentari, la cui mancata rimozione corretta comporta ulteriori rischi per la salute della bocca.
Le otturazioni in composito durano meno che quelle in amalgama d’argento?
Le otturazioni in composito hanno negli ultimi anni soppiantato per caratteristiche estetiche le vecchie piombature.
Le otturazioni in amalgama d’argento impegnavano le cavità da riempire rimanendo in sito grazie ad una ritenzione/adesione meccanica. Contrariamente, le nuove otturazioni in composito vengono applicate ed incollate al dente.
È quindi normale che un’otturazione di nuova generazione possa incorrere in un più frequente distacco, a differenza delle vecchie piombature che più raramente si staccavano portando con se però parte di dente a cui erano aggrappate.
Tutti possono fare l’implantologia?
La condizione fondamentale per l’inserimento di impianti endossei è che ci sia una sufficiente quantità di osso dove applicarli.
In caso di carenza ossea, talvolta, è possibile ottenere un incremento con innesti di materiale osseo naturale o sintetico.
Non possono esser messi impianti a bambini fino alla fine della crescita ossea, alle persone che hanno avuto un infarto entro i sei mesi successivi allo stesso ed a coloro che i assumono farmaci bifosfonati.
Sono controindicazioni relative all’implantologia il fumo ed una carente igiene orale domiciliare che possono portare al fallimento dell’impianto
Si può togliere il dente e inserire l’impianto nella stessa seduta?
Si, si chiama impianto post-estrattivo ed è indicato quando la sostituzione di un dente, in zona frontale, presenta un sito utile ad ospitare immediatamente l’impianto.
Il meccanismo di guarigione del sito estrattivo aiuta contemporaneamente l’osteointegrazione dell’impianto.
L’impianto post estrattivo accorcia notevolmente il tempo di protesizzazione della zona, aumentando di un po’ il rischio di fallimento implantare.
Come scegliere una protesi?
Una protesi va scelta dal dentista sulla base della zona da protesizzare e del numero di denti mancanti. È compito del dentista guidare e consigliare il paziente alla scelta del tipo di protesi più adatta al caso descrivendo benefici e controindicazioni di ogni tipo di dispositivo adatto alla situazione.