Che cos’è la carbossiemoglobina e perché si esegue l’esame per misurare il suo livello nel sangue?
La carbossiemoglobina (COHb) si genera grazie al legame del monossido di carbonio (CO) con l’emoglobina dei globuli rossi, che è di più di 200 volte più alta dell’ossigeno e, una volta formata, non permette all’ossigeno di legarsi durante la respirazione ed essere trasportato ai tessuti. A causa di questo processo si crea una condizione di ipossia, ossia di carenza dell’ossigeno presente nei tessuti, che peggiora con l’aumento dei legami COHb.
L’intossicazione da carbonio è generalmente provocata da un’esposizione a fumi di combustione, per esempio il fumo di sigaretta è fortemente associata ad un aumento di carbossiemoglobina.
Cosa significa il risultato dell’esame?
Una percentuale più alta della norma di legami COHb si associa a una possibile intossicazione, che può provocare sintomi tra cui:
- Cefalea
- Iperventilazione
- Ipotensione arteriosa
- Nausea
- Stato confusionale
- Tachicardia
- Vomito.
Come si esegue l’esame?
L’esame si svolge con un prelievo di sangue arterioso o venoso.
Sono previste norme di preparazione?
L’esame si esegue al mattino e l’ultimo pasto deve essere fatto 12 ore prima dell’esame.
È possibile consultare la lista di norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.