Che cos’è la ceruloplasmina e perché si esegue l’esame per misurare il suo livello nel sangue?
Enzima contenente rame, la ceruloplasmina riveste un’importante funzione nel metabolismo del ferro.
Il rame è un minerale fondamentale che si assume attraverso l’alimentazione e si assorbe a livello intestinale per essere poi trasportato nel fegato, in cui viene immagazzinato o usato per la sintesi di vari enzimi. Il rame, nel fegato, si lega alla proteina apoceruloplasmina, per generare la ceruloplasmina che viene dunque liberata nel circolo del sangue. La maggior parte del rame nel sangue è legato alla ceruloplasmina, motivo per cui la sua misurazione è utile per la diagnosi della malattia di Wilson, una malattia ereditaria correlata a un abbassamento delle concentrazioni di ceruloplasmina nel sangue e a un eccesso di rame nel fegato e in altri organi.
L’esame può venire prescritto in caso di manifestazioni associate alla malattia di Wilson, tra cui:
- Alterazioni comportamentali
- Brividi
- Difficoltà a deambulare
- Difficoltà a deglutire
- Dolore addominale
- Ittero
- Stanchezza.
L’esame può essere anche utile a individuare altre condizioni associate a carenza di rame.
Cosa significa il risultato dell’esame?
Una bassa concentrazione di ceruloplasmina nel sangue non comporta una diagnosi immediata e l’esame va letto in correlazione agli esami del rame.
Se i livelli di ceruloplasmina e di rame nel sangue sono ridotti mentre risultano aumentate le concentrazioni di rame nelle urine, il soggetto potrebbe essere interessato da morbo di Wilson.
Se i livelli di ceruloplasmina e rame sono ridotti sia nel sangue, sia nelle urine, il soggetto potrebbe essere interessato da carenza di rame.
Come si esegue l’esame?
L’esame si svolge con un prelievo di sangue venoso.
Sono previste norme di preparazione?
No, non sono previste norme di preparazione.
È possibile consultare la lista di norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.