Che cos’è il citrato urinario e perché si esegue l’esame per misurare i suoi livelli nelle urine?
L’acido citrico urinario, o citrato urinario, è un inibitore importante per lo sviluppo di calcoli renali. Livelli bassi di concentrazione di citrato possono segnalare, dunque, un aumento nel rischio di formazione dei calcoli.
Ad una bassa concentrazione di acido citrico nelle urine si possono associare diversi disturbi metabolici, soprattutto quelli che comportano la diminuzione di pH tubolare renale o di PH intracellulare.
Cosa significa il risultato dell’esame?
Una concentrazione di citrato nelle urine più basso rispetto agli intervalli di riferimento, si associa al rischio di formazione di calcoli renali.
Come si esegue l’esame?
Il test si svolge su un campione di urine raccolte nell’arco di 24 ore.
Sono previste norme di preparazione?
Alcuni farmaci influenzano i livelli di citrato nelle urine e possono interferire con i risultati dell’esame. Prima dell’esame, dunque, è necessario informare lo specialista riguardo le terapie in corso.
È possibile consultare la lista di norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.