Che cos’è l’ecografia addome superiore e quando viene eseguita?
L’ecografia addome superiore è un’indagine diagnostica estremamente utile nella valutazione del paziente con sintomi addominali[1]. Le indicazioni includono dolore addominale al fianco e/o alla schiena, anomalie palpabili, valori di laboratorio alterati, follow up di patologie note o sospette, ricerca di malattia metastatica[2].
A cosa serve l’ecografia dell’addome superiore?
L’ecografia addome superiore consente di valutare le strutture presenti nell’addome (come il fegato, la cistifellea, le vie biliari, il pancreas e i reni) e individuare la presenza di condizioni come: calcoli nella colecisti o nei reni, lesioni epatiche di tipo benigno e maligno, malattie a carico dei reni, malattie a carico del pancreas (pancreatiti, lesioni benigne o maligne).
Come si esegue l’ecografia dell’addome superiore?
Durante l’esecuzione dell’esame, il paziente viene fatto distendere sul lettino ecografico in posizione supina, lasciando libera dai vestiti la parte superiore dell’addome, per consentire allo specialista di appoggiare la sonda sulla cute (ricoperta precedentemente di gel trasparente, per favorire il passaggio degli ultrasuoni alla sonda).
É possibile che il dottore, durante l’esame, chieda al paziente di trattenere il fiato o cambiare posizione, come ad esempio mettendosi sul fianco, in modo da poter mettere meglio in evidenza alcuni organi da esaminare.
Norme di preparazione
Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina del sito dedicata alle norme di preparazione.
L’esame è eseguito anche in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
[1] https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0196064486805686
[2] https://academic.oup.com/fampra/article/23/5/507/571049