Che cos’è l’esame del fondo oculare (fundus oculi)?
L’esame del fondo oculare (o fundus oculi), consiste nell’esame delle strutture oculari collocate posteriormente all’iride ed al cristallino: corpo vitreo, retina centrale (polo posteriore, contenente la macula, sede della visione più definita), retina periferica, porzione intraoculare del nervo ottico (papilla ottica).
Per esplorare queste strutture é spesso necessario dilatare la pupilla instillando alcune gocce di collirio midriatico. La pupilla inizia a dilatarsi dopo 10-15 minuti e rimane dilatata in modo ottimale per 45-60 minuti.
Come si esegue l’esame del fondo oculare?
L’esame del fondo oculare viene eseguito dal medico specialista in oculistica utilizzando strumenti dotati di una fonte di illuminazione: l’oftalmoscopio o la lampada a fessura e lenti specifiche necessarie per la messa a fuoco dell’immagine.
Il paziente é seduto di fronte al medico, spesso con il capo appoggiato ad uno strumento. L’oculista pone una lente davanti all’occhio del paziente o, in alcuni casi, la applica direttamente a contatto con l’occhio. In questo caso, immediatamente prima dell’esame, vengono instillate alcune gocce di collirio anestetico. Durante l’esame si usa un gel che si interpone fra occhio e lente a contatto.
A cosa serve l’esame del fondo oculare (Fundus Oculi)?
Lo scopo dell’esame del fondo oculare é la diagnosi delle patologie del vitreo, della retina e del nervo ottico, quali ad esempio:
- Maculopatie
- Patologie vascolari retiniche (occlusioni venose ed arteriose retiniche, retinopatia diabetica, otticopatia ischemica fra le più comuni)
- Distacco di vitreo
- Emorragia vitreale
- Distacco della retina e degenerazioni retiniche predisponenti
- Patologie dell’interfaccia vitreo-retinica
- Neuropatie ottiche anteriori
- Edema della papilla ottica
- Glaucoma
Spesso l’esame del fondo oculare viene richiesto da medici non oculisti (internisti, neurologi, pediatri, diabetologi ed altre figure professionali), nell’ambito del percorso diagnostico di diverse patologie sistemiche che possono coinvolgere la retina e la porzione anteriore del nervo ottico.
Informazioni Utili
Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.
Prestazioni PRIVATE: non è obbligatorio essere in possesso della prescrizione medica di uno specialista, ma è comunque consigliabile.
Durata dell’esame: l’esame dura abitualmente pochi minuti ma, in casi particolari, può aumentare significativamente in relazione alle patologie riscontrate ed alla necessità di impiegare modalità differenti di visualizzazione del fondo oculare.
Norme di preparazione
La preparazione dell’esame in ambulatorio richiede tempi compresi fra 20 minuti ed 1 ora, essendo nella maggior parte dei casi necessaria la dilatazione della pupilla.