Che cos’è la pachimetria corneale?
La pachimetria corneale è un esame non invasivo che, tramite un microscopio speculare o un tomografo ottico a coerenza (OCT), fornisce il valore dello spessore della cornea, che rappresenta la parte anteriore dell’occhio.
Come si esegue la pachimetria cornelae?
Il paziente è seduto di fronte allo strumento, con il mento e la fronte appoggiati su appositi supporti. E’ necessario che il paziente resti con l’occhio fermo ed aperto a fissare una mira luminosa, mentre i dati vengono acquisiti dall’operatore in pochi secondi.
A cosa serve?
La pachimetria corneale è uno degli esami preliminari fondamentali nella chirurgia refrattiva, chirurgia corneale, cross linking, nella valutazione di pazienti con ipertono oculare e, insieme alla topografia corneale, è indispensabile per la diagnosi di cheratocono.
Informazioni Utili
Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.
Prestazioni PRIVATE: non è obbligatorio essere in possesso della prescrizione medica di uno specialista, ma è comunque consigliabile.
Norme di preparazione
L’esame non richiede alcuna preparazione da parte del paziente, e non è necessaria la dilatazione della pupilla. L’esame non è pericoloso, né doloroso, in quanto non c’è nessun contatto tra lo strumento e l’occhio del paziente.