Che cos’è la proteina C reattiva e perché si esegue l’esame per misurare il suo livello nel sangue?
La proteina C reattiva (CRP) si compone di 5 catene polipeptidiche uguali tra loro che formano un anello di 5 elementi. Sintetizzata dal fegato, la proteina C reattiva è uno dei reagenti più sensibili alle infiammazioni acute.
La risposta della proteina C reattiva precede spesso sintomi clinici, come la febbre.
Abitualmente, il medico prescrive la misurazione dei livelli della proteina C reattiva in caso di sospetto di processi infiammatori sistemici. Infatti, essendo una delle proteine di fase acuta come procalcitonina e VES, si altera in corso di infezioni virali, batteriche, interventi chirurgici proliferazioni di origine neoplastica, etc. L’esame è anche utile per valutare la risposta dell’organismo a una terapia antibiotica contro le infezioni batteriche.
Cosa significa il risultato dell’esame?
Alti livelli nel sangue di proteina C reattiva si possono associare a processi infiammatori acuti. Per capire, però, quali siano questi processi è necessario che siano contestualizzati dal medico all’interno di una anamnesi clinica completa.
Come si esegue l’esame?
L’esame si svolge attraverso un prelievo di sangue dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
No, non sono previste norme di preparazione.
È possibile consultare la lista di norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico prescrittore, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.