Che cos’è la risonanza magnetica ipofisi?
Trattasi dello studio dell’ipofisi, ovvero di una ghiandola che si trova nel cervello adagiata in una struttura ossea, nota come sella turcica. A volte sulle prescrizioni mediche compare anche la dicitura “risonanza magnetica della sella turcica”.
Per eseguire la risonanza magnetica ipofisi il paziente viene posizionato supino sul lettino della risonanza col capo appoggiato in apposito supporto e circondato da una bobina ricetrasmittente. Per il paziente l’esame è del tutto simile all’esecuzione di una risonanza magnetica encefalo (clicca qui per maggiori informazioni).
La maggior parte delle volte la risonanza magnetica ipofisi viene eseguita con mezzo di contrasto.
A cosa serve l’esame?
La risonanza magnetica ipofisi è utilizzata per verifica la forma e le dimensioni di questa ghiandola e per studiarne le patologie a suo carico.
In modo particolare è utile per individuare piccoli tumori noti con il nome di microadenomi ipofisari.
Informazioni Utili
Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.
Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.
N.B.
Il giorno dell’esame il paziente deve:
- ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
- portare con sè il questionario per la risonanza magnetica debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale.
Clicca qui per scaricare il questionario
Durata dell’esame: 30 minuti
Norme di preparazione CON mezzo di contrasto
- Presentarsi a digiuno assoluto da almeno 4 ore rispetto all’orario dell’esame;
- essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Creatinina;
- non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.
L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del questionario, preclude l’esecuzione della prestazione.
Norme di preparazione SENZA mezzo di contrasto
Non è prevista alcuna norma di preparazione.
L’assenza della prescrizione medica (impegnativa) e del questionario, preclude l’esecuzione della prestazione.
Domande Frequenti (F.A.Q.)
Per studiare l’ipofisi è meglio effettuare una TAC o una risonanza magnetica?
La metodica più appropriata per studiare l’ipofisi è certamente la risonanza magnetica. Quando non è possibile effettuarla causa la presenza di controindicazioni assolute, è possibile ripiegare su una TAC multistrato. Per diversi anni, infatti, l’ipofisi è stata studiata con apparecchiature TAC di qualità molto inferiori rispetto alle attuali.
Quanto dura la risonanza magnetica ipofisi?
L’esame ha una durata che va dai 25 ai 35 minuti. È, però, importante la collaborazione del paziente in quanto il movimento della testa potrebbe da una parte determinare la ripetizione di immagini mosse e dall’altra fare perdere i riferimenti di studio (l’ipofisi è una ghiandola che misura pochi millimitri).
È vero che la testa mi verrà ingabbiata?
Intorno al capo viene posizionata una bobina ricetrasmittente che, però, consente al paziente di vedere oltre la medesima e che garantisce una corretta aereazione.
La risonanza magnetica ipofisi deve essere effettuata col mezzo di contrasto?
La maggior parte delle volte l’esame viene eseguito col mezzo di contrasto che è fondamentale per individuare piccole lesioni (microadenomi) dell’ipofisi. In alcuni casi, per uno studio puramente morfologico, non è necessario il mezzo di contrasto.