Che cos’è il tempo di protrombina e perché si esegue l’esame per misurarlo?
Il “tempo di protrombina” (PT) rappresenta l’unità di misura che determina la velocità di coagulazione del sangue.
L’esame è utile in presenza di una sospetta carenza di uno o più fattori di coagulazione, sia a causa di una carenza ereditaria, sia per patologie che possono interessare il fegato, oppure per la carenza di vitamina K o di un inibitore di fattore specifico. L’esame viene prescritto anche per monitorare i pazienti soggetti a una terapia anticoagulante assunta per via orale.
Cosa significa il risultato dell’esame?
Un tempo di protrombina prolungato può associarsi alla carenza di uno o più fattori di coagulazione o alla presenza di un inibitore della coagulazione.
Come si esegue l’esame?
L’esame si svolge con un prelievo di sangue dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
No, non sono previste norme di preparazione.
È possibile consultare la lista di norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.