Che cos’è la valutazione neuropsicologica?
La valutazione neuropsicologica in età evolutiva (dai 6 ai 18 anni) è un processo valutativo complesso, che prevede l’esame delle abilità cognitive e del comportamento del bambino e permette di giungere ad una diagnosi neuropsicologica.
A che cosa serve la valutazione neuropsicologica?
La valutazione neuropsicologica ha l’obiettivo di esaminare in modo preciso ed analitico le singole abilità strumentali (lettura, scrittura e abilità di calcolo), il linguaggio e il livello cognitivo generale di base del bambino. Si esaminano, inoltre, le funzioni cognitive di base (memoria, attenzione, abilità visuo-motorie) e il comportamento.
Come si svolge la valutazione neuropsicologica?
La valutazione neuropsicologica in età evolutiva comprende:
- Raccolta dei dati anamnestici;
- Colloquio psicologico con i genitori (utile per raccogliere informazioni sulle difficoltà del bambino nell’ambiente di vita);
- Esecuzione dei test neuropsicologici e di specifici questionari strutturati per l’analisi del comportamento del bambino;
- Stesura scritta della valutazione;
- Colloquio psicologico clinico di restituzione dei risultati.
Informazioni utili
Prestazioni PRIVATE: non è obbligatorio essere in possesso della prescrizione medica di uno specialista.
Durata dell’esame: sedute da 90 minuti. Nel percorso di valutazione per sospetto DSA sono previste 5 sedute. È possibile effettuare 2 sedute valutative nella stessa giornata e modificare il percorso di valutazione, adattandolo alle esigenze del bambino e alle problematiche emerse.
Il giorno dell’esame si consiglia ai genitori di portare con sé, se in possesso, qualsiasi referto medico precedente ed eventualmente la lettera di presentazione degli insegnanti.
Norme di preparazione all’esame
Non è prevista alcuna norma di preparazione.
Domande Frequenti (F.A.Q.)
Come si effettua un aggiornamento della certificazione per DSA?
Nel caso in cui sia necessario un aggiornamento della certificazione, è previsto un percorso ridotto ed adattabile ai risultati precedentemente certificati. I test che hanno dato risultati nella norma possono essere saltati, dando allo specialista la possibilità di soffermarsi maggiormente sull’esame delle abilità cognitive che risultano deficitarie.