A cosa serve la valutazione nutrizionistica?
La valutazione nutrizionistica è utile a guidare le persone che ne hanno la necessità a recuperare il peso forma, adottare una dieta sana, equilibrata e personalizzata oppure prevenire e/o gestire alcune patologie come il diabete, malattie cardiovascolari, problemi gastrointestinali (reflusso gastrico, intolleranze alimentari), cistiti e candidosi, ritenzione idrica, oppure mantenere sotto controllo pressione e colesterolo.
Un team multidisciplinare presente in Humanitas Mater Domini è composto da nutrizionisti, dietisti, biologi nutrizionisti e psicologi, e garantisce una valutazione nutrizionistica completa per individuare il percorso più adatto a raggiungere un benessere psicofisico duraturo.
Quali patologie possono essere prevenute e gestite attraverso una corretta alimentazione?
Un nutrizionista può aiutare nel percorso di prevenzione e gestione di:
- allergie e intolleranze alimentari
- insufficienza renale cronica
- malattie neurologiche
- malnutrizione
- patologie gastrointestinali
- sarcopenia
- sindrome metabolica
- sovrappeso e obesità
- dislipidemie
- diabete
- ipertensione
- costipazione
- Patologie gastrointestinali (es. colite ulcerosa, morbo di Crohn ecc.)
In Humanitas Mater Domini il team di nutrizionisti e dietisti segue anche il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, percorsi nutrizionali per donne in gravidanza e per gli sportivi, e diete vegane e vegetariane.
Come si svolge il percorso nutrizionistico in Humanitas Mater Domini?
Il percorso si articola in una serie di incontri volti a definire gli obiettivi del/della paziente, il percorso da intraprendere e i tempi.
Durante il primo incontro viene raccolta dal nutrizionista un’anamnesi completa attraverso:
- Informazioni sulla storia familiare e riguardanti l’evoluzione di peso della persona, tipologie di diete seguite in precedenza (es. vegana, iperproteica ecc.)
- Terapie mediche e/o farmacologiche passate o in corso
- Rilevazione di altezza, peso, circonferenze, BMI (Indice di massa corporea), BM (Metabolismo basale a riposo), grasso viscerale e grasso sottocutaneo mediante plicometria
- Valutazione del fabbisogno energetico sulla base dello stile di vita perché è importante conoscere anche il livello di attività fisica seguita
L’anamnesi nutrizionale è utile per conoscere la storia clinica, le abitudini alimentari e lo stile di vita ed elaborare un piano alimentare personalizzato e facilmente adottabile: può essere strutturato con o senza grammature, a seconda delle esigenze.
Il piano alimentare personalizzato comprendente le spiegazioni utili per seguirlo al meglio, viene consegnato nel secondo incontro oppure mandato in email. Sono fornite, inoltre, le informazioni sulle modalità di preparazione e di cottura dei cibi, consigli su quali prodotti limitare e quali, invece, preferire in relazione al disturbo o patologia riferita. Lo specialista può anche fornire indicazioni generali per la scelta degli alimenti, per imparare a leggere le etichette oppure suggerimenti riguardo alcune ricette replicabili.
Gli incontri periodici
La distanza dell’incontro periodico successivo viene stabilita insieme al paziente, di norma dopo almeno quattro settimane dalla consegna del percorso alimentare personalizzato.
La visita di controllo deve essere vissuta come un momento di confronto utile per intervenire in maniera puntuale in caso di difficoltà di aderenza al programma e per fornire nuovi stimoli e motivazioni. Durante la visita possono essere rilevati nuovamente i dati (ad esempio peso, BMI ecc.) attraverso i quali valutare i progressi e capire, eventualmente, come intervenire.
Informazioni Utili
La presenza della prescrizione medica di uno specialista non è obbligatoria, ma comunque consigliabile.
Norme di preparazione
Non è prevista alcuna norma di preparazione. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata alle norme.
Al fine di una corretta valutazione, è utile prendere nota, durante l’intera settimana precedente l’incontro con il nutrizionista, dei cibi e delle bevande assunte quotidianamente, segnalando:
- Il peso della pasta, del riso, della carne, del pesce e dei condimenti eventualmente consumati
- L’organizzazione dei pasti principali e degli spuntini (con relative porzioni degli alimenti)
- Quantità e tipologia di liquidi introdotti in una giornata (acqua, tè, caffè, bibite, alcolici)
- Attività motoria effettuata (numero di passi o tipologia di attività fisica svolta)
È consigliabile presentarsi alla visita con la documentazione clinica in possesso e gli esami, possibilmente recenti, correlati all’eventuale patologia.