Bruciore e mal di stomaco, gonfiore addominale, perdita di appetito e mal di schiena sono alcuni dei sintomi della gastrite, l’infiammazione cronica delle mucose dello stomaco che può essere provocata da fattori di rischio, come stress, alcool, fumo oppure alimentazione non corretta.
La gastrite può però essere causata anche dall’Helicobacter pylori. “Si tratta di un batterio capace di sopravvivere all’ambiente acido dello stomaco, danneggiando le pareti gastriche e provocando un’infiammazione persistente, come, appunto, la gastrite. Se non eliminato in tempo, questo germe può portare alla formazione di ulcere duodenali e/o gastriche e, nel peggiore dei casi, a tumori dello stomaco e linfomi gastrici a bassa malignità”, spiega il dottor Benedetto Mangiavillano, Responsabile del Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Humanitas Mater Domini.
Helicobacter pylori: come si può contrarre?
L’Helicobacter pylori è un batterio che può essere contratto per via orale (es: attraverso il contatto con la saliva di chi ne è affetto, bevande o cibi contaminati, ecc).
Urea Breath test: l’esame diagnostico per sconfiggere l’Helicobacter pylori
Il test Urea Breath è un esame non invasivo e indolore, per diagnosticare la presenza dell’Helicobacter pylori, attraverso un soffio all’interno di un semplice tubo.
“Durante l’esame, dopo aver raccolto un primo campione di aria espirata, viene chiesto al paziente di bere una bevanda a base di urea-C13, una sostanza che l’Helicobacter pylori è in grado di digerire. Dopo circa 30 minuti, viene raccolto un secondo campione di aria, dal quale è possibile stabilire, in tempo reale, la presenza o meno del batterio”, spiega lo specialista.
Attraverso il test, è anche possibile valutare i miglioramenti ottenuti dalla terapia eradicante.