Che cos’è la visita ematologica?
La visita ematologica è un consulto medico specialistico, dietro richiesta del medico curante, a seguito di alterazioni degli esami del sangue o in presenza di sintomi e disturbi che potrebbero essere spia di un problema ematologico.
A che cosa serve la visita ematologica?
La visita ematologica mira ad indagare cause e origini di alterazioni ematochimiche e/o cliniche, suggerendo poi un percorso terapeutico adatto al trattamento del problema diagnosticato.
Come si svolge la visita ematologica?
La visita ematologica comprende un’approfondita anamnesi della storia medica del paziente e della sua famiglia, e dei sintomi legati al problema per cui è stato richiesto il consulto ematologico. Successivamente si esegue l’esame obiettivo, cioè un’indagine medica che indaga i segni legati al disturbo.
Il percorso diagnostico si completa con esami del sangue più approfonditi e/o esami strumentali. L’ematologo potrebbe anche richiedere l’estensione degli accertamenti ai componenti familiari più prossimi.
Norme di preparazione
Non sono previste norme di preparazione. Per assicurare un’approfondita valutazione ematologica, è necessario portare con sé la documentazione della storia clinica, sebbene risalente a molto tempo prima: esami del sangue, le visite mediche specialistiche ed eventuali lettere di dimissione (a seguito di accessi ospedalieri day hospital, ricoveri o pronto soccorso)
Durata della visita ematologica
La visita specialistica ematologica può durare circa 30 minuti.
Informazioni utili
La visita ematologica si esegue in regime privato per qualsiasi patologia inerente la specialità. La visita si esegue anche con il Servizio Sanitario Nazionale per le seguenti patologie:
- trombosi (venosa o arteriosa, embolia o tromboembolia polmonare. Terapia antitrombotica)
- terapia anticoagulante
- terapia antiaggregante
- arteriopatia
- fibrillazione atriale
- trombosi endocavitarie
- screening trombofilia
- familiarità per trombosi
- prevenzione cardiovascolare ed ictus cardioembolico
L’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.