Si denomina dolore anale quel dolore circoscritto alla zona anale e perianale. Questo disturbo può presentarsi come spasmo, bruciore o fastidio. Solitamente costante, il dolore anale potrebbe intensificarsi da seduti o durante l’evacuazione.
Quali sono i rimedi contro il dolore anale?
Per trattare il dolore anale se ne deve individuare la causa. Adottando piccole attenzioni si può tenere sotto controllo il disturbo, ad esempio evitando di strofinare la parte dolorante e impiegare prodotti di igiene intima troppo aggressivi. Mantenere asciutta l’area colpita dal disturbo favorisce la guarigione. In caso di stipsi, e conseguente dolore anale, un’idratazione più intensa (circa due litri al giorno di acqua) daranno sollievo.
Quali sono le malattie associate al dolore anale?
Le patologie associabili al dolore anale sono:
- ascesso perianale
- colite ulcerosa
- dermatite
- emorroidi
- fistola anale
- malattie sessualmente trasmissibili
- micosi
- morbo di Crohn
- psoriasi
- ragadi anali
- sifilide
- stitichezza (stipsi)
- tumore del colon-retto
- tumore dell’ano
È bene precisare che questo elenco non è esaustivo; si consiglia pertanto di rivolgersi al proprio medico qualora il sintomo persistesse.
Dolore anale, quando rivolgersi al proprio medico?
Si deve sottoporre all’attenzione del proprio medico questo disturbo se esso persiste per oltre 14 giorni (nonostante i farmaci) e si accompagna a sanguinamento.